L'amore (im)perfetto. Il romanzo del nostro nuovo socio Pietro Falconetti

Data evento: 01/03/2022

Eventi Rotary
L'amore (im)perfetto. Il romanzo del nostro nuovo socio Pietro Falconetti

La diversità è elemento comune a tutta l’umanità, e questo per il semplice fatto che ognuno di noi è diverso dall’altro, ha sensibilità diversa, storia personale diversa, capacità di reazione alle difficoltà diversa. Eppure la comprensione di un concetto tanto semplice e lapalissiano risulta spesso essere difficile in una società che ha teso e tende all’omologazione, all’unicità dei riferimenti, al conflitto con chi, per l’appunto, manifesti la propria diversità rispetto ai modelli dominanti. E’ da questa riflessione che ha preso le mosse il nostro neo-socio Pietro Falconetti, imprenditore ma anche scrittore e molto altro, quando ha avuto l’idea di scrivere il suo primo romanzo, “L’amore (im)perfetto”, che ha presentato lo scorso 1 marzo durante una serata in interclub organizzata dai Rotary Club di Bisceglie e Trani.

I personaggi del romanzo di Piero, articolato in sei storie che si trovano alla fine ad essere narrativamente collegate l’una all’altra, lottano contro tutta una serie di pregiudizi che, ad uno sguardo attento e disincantato, non dovrebbero avere alcuna ragion d’essere, e che spesso fanno il paio con ipocrisia e finto perbenismo. Antidoto a questo tipo di più o meno latente ostilità potrebbe e dovrebbe essere quella che Falconetti ha definito la “Cultura con la C maiuscola”; con questa espressione, egli ha inteso esprimere il concetto di una cultura che non sia la mera sommatoria dei libri studiati e delle conoscenze acquisite, bensì la capacità di utilizzare tali conoscenze per poter leggere il mondo in maniera consapevole, scevra, per l’appunto, da pregiudizi, con una capacità critica e un’apertura mentale che permettano di comprendere non solo che non è possibile eliminare le diversità, ma anzi che esse rappresentano una preziosa risorsa per ottenere un reciproco arricchimento il quale non può che fare bene alle relazioni interpersonali e, di conseguenza, alla costruzione di una cultura di pace. Ed è purtroppo proprio questa “Cultura” che stenta ad affermarsi nella società moderna, a causa di una disattenzione sempre più marcata e diffusa determinata dal proliferare di egoismi sempre più radicati.

La presentazione, moderata da Salvatore Nardò, socio del RC Trani, è stata preceduta e seguita dagli interventi dei due presidenti, Pasquale Vilella e Massimo Cassanelli. In particolare quest’ultimo, dopo un ampio dibattito tra lo scrittore e il pubblico presente in sala, ha concluso sostenendo che, come sottolinea lo stesso Presidente Internazionale Shekhar Mehta, i principi di Diversità, Equità e Inclusione rappresentano una “summa” dei principi cardine del Rotary International, ragion per cui non può essere rotariano chi non li rispetti; e questo a prescindere dal territorio in cui si nasce, si vive e si opera. Conclusione che ha rappresentato il perfetto sigillo della serata e del messaggio di amore, amicizia e rispetto che Falconetti ha così sapientemente espresso attraverso le sue parole e il suo romanzo. Attendiamo i prossimi!

Giovanni Cassanelli