Presentazione del Progetto

pubblicata il 28/01/2012

Progetti
Presentazione del Progetto

a cura del Dott. Giuseppe Di Liddo

Assistente del Governatore - Distretto 2120 - Zona 6

Sono state 2 le considerazioni che mi hanno indotto, insieme agli Amici Presidenti Nunzio Calia, Bruno Logoluso, Adriano Magrone, Michele Loizzo e Mimì Aiello e con la condivisione del Segretario Distrettuale Donato Intonti e del nostro Governatore Mario Greco, a pensare ed organizzare questa iniziativa e l’intero progetto di cui fa parte:

  1. la crisi economica e le conseguenti difficoltà che stanno interessando le nostre comunità, e che ci accomuna ad altre situazioni europee. Si tratta di una situazione di diffusa difficoltà socio-economica
  2. l’importante evoluzione sociale che sta caratterizzando la storia delle nazioni della sponda sud del Mediterraneo (quelle della cosiddetta Primavera Araba), che sembra preludere a importanti prospettive di sviluppo per quei Paesi, anche sotto il profilo economico e di mercato.

La difficile situazione di crisi in cui versa l’economia mondiale è ormai acclarata dalle dichiarazioni dei vertici di governo dei Paesi europei. In particolare in Italia e nel nostro Mezzogiorno, sono sempre più incombenti o presenti i rischi di perdita di posti di lavoro e, comunque della capacità competitiva delle imprese che, con crescenti difficoltà, riescono a stare sul mercato e, soprattutto, a procurarsi le risorse finanziarie necessarie per sostenere le loro organizzazioni ed il loro sviluppo.
A questa situazione sembra corrispondere una realtà, quella dei Paesi della sponda sud del Mediterraneo, dalle prospettive socio-economiche in netto miglioramento e, quindi, capaci di esprimere, una domanda di beni e di servizi che può e deve interessare noi ed il nostro sistema produttivo. Due realtà di segno opposto e potenzialmente complementari che, richiamando leggi della fisica, ma anche dell’economia, dovrebbero attrarsi. 

A dispetto di alcune visioni poco lungimiranti che hanno indotto, spesso, ad una semplificazione della situazione mediterranea, riducendola a solo problema di ordine pubblico, ed antagonista rispetto agli interessi delle nostre comunità, noi riteniamo necessario che questa potenziale attrazione debba essere approfondita ed aiutata, con l’attivazione di ogni canale possibile di dialogo, di conoscenza e di confronto. Siamo convinti che questo modo di fare possa essere virtuoso e produrre quegli effetti di sviluppo integrato e sostenibile delle popolazioni, dei Paesi e delle economie dell’area mediterranea che gioverebbe al benessere socio-economico di tutta l’area.
Ecco perché, come rotariani, vogliamo contribuire, su questo tema decisivo, ad uscire dalla logica delle news, delle notizie frammentarie ed occasionali sulle quali esprimere giudizi necessariamente e pericolosamente superficiali (il mi piace /non mi piace in uso sulle bacheche emotive di facebook), vogliamo suggerire di guardare con maggiore attenzione e continuità ad un mondo che conosciamo poco, un mondo fatto di uomini e di donne che, come noi, hanno idee, bisogni, aspirazioni, ambizioni, e che costituiscono una umanità da conoscere meglio, da incontrare, da abbracciare, come dice il nostro Presidente Internazionale, per costruire insieme un futuro migliore per le nostre comunità. Ecco l’impegno assunto dai Club della Zona 6 del Distretto 2120 e condiviso dal nostro Governatore Mario Greco.
Mi piace citare, a questo punto, le parole di un rotariano speciale, “Raffaele Pallota di Acquapendente”, che sono apparse di recente sulla nostra rivista nazionale: “questo è tempo di crisi … questo è tempo di Rotary”. Esse costituiscono un modo semplice ed immediato, inequivocabile per rendere evidente il senso della nostra iniziativa rotariana: un progetto culturale che chiama a raccolta le migliori energie Istituzionali, della ricerca e della cooperazione internazionale, della formazione d’eccellenza, per promuovere un rinnovamento culturale, un rinascimento dei sentimenti verso un mondo nuovo, un progetto che rende disponibili le professionalità dei rotariani per contribuire ad affrontare ed avviare a soluzione le difficili situazioni dei contesti locali nei quali operiamo, mettendo in campo i nostri valori più importanti (promozione del dialogo e della pace, l’etica nelle relazioni e nelle professioni, il rendersi disponibili per “servire” i nostri territori).
La complessità del momento e delle situazioni ci impone più attenzione e più impegno, ci impone di essere al fianco delle Istituzioni, al fianco delle nostre Comunità, per affrontare e risolvere insieme i problemi, per migliorare insieme la qualità di vita di tutti.
Questo il compito che ci siamo dati, questo l’impegno che abbiamo assunto con i Presidenti dei Club di raggruppamento che ho l’onore di coordinare, per dare il nostro modesto contributo al progetto visionario del nostro Governatore Mario Greco:
• promuovere il dialogo tra le diversità,
• fare del Mediterraneo un mare di pace,
• costruire la casa del dialogo mediterraneo per la pace e lo sviluppo integrato e sostenibile dei popoli. 

Il nostro progetto lo svilupperemo, insieme ad altri importanti soggetti competenti, attraverso una serie di eventi che si terranno mensilmente in ciascuna delle sedi dei Club di raggruppamento e, quindi, dopo quello di Bisceglie del 21 gennaio 2012 ci saranno:


COSTRUZIONI ED INFRASTRUTTURE: LE OPPORTUNITA’ NEI PAESI DEL MEDITERRANEO 25-02-2012 Bari (Presidente Adriano Magrone – Club di Bitonto)


ENERGIE RINNOVABILI: SVILUPPO SOSTENIBILE ED INTEGRATO NEI PAESI MEDITERRANEI 31-03-2012 ad Altamura (Presidente Nunzio Calia – Club di Altamura-Gravina)

IL SETTORE AGROALIMENTARE NEL MEDITERRANEO: MERCATO POSSIBILE E STRATEGIE COMPETITIVE 27-04-2012 a Corato (Presidente Michele Loizzo Club di Corato)

BLU ECONOMY: IL MARE COME RISORSA PER LO SVILUPPO COMUNE 12-05-2012 a Molfetta (Presidente Domenico Aiello – Club di Molfetta)


Si tratta di un percorso articolato, anche nella varietà dei temi, ciascuno dei quali corrisponde alla principale vocazione socio-economica dei territori nei quali si svolgeranno. Ecco, tutti insieme, abbiamo un solo scopo, concorrere a fare del Mediterraneo uno spazio di dialogo, di pace e di prosperità per tutte le comunità.
Questo è il nostro contributo per il territorio, ed è su questo che Vi chiediamo di valutare la nostra azione.

Grazie per la Vostra attenzione.