Il Rotary celebra il primo anno in cui l'India è libera dalla polio

pubblicata il 28/01/2012

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Il Rotary celebra il primo anno in cui l'India è libera dalla polio

(Articolo tratto dal sito del distretto 2120: www.rotary2120.it)

I soci dei Rotary club di tutto il mondo stanno celebrando, con le dovute riserve, il raggiungimento di uno dei più importanti traguardi nell’ambito dello sforzo globale per eradicare la poliomielite. L’India, che fino a pochissimo tempo fa rappresentava un epicentro del poliovirus selvaggio, ha appena concluso un anno in cui non sono stati registrati nuovi casi di polio, una malattia debilitante e a volte fatale. L’ultimo caso in India riguardava una bambina di due anni a West Bengal il 13 gennaio 2011. Nel 2010 erano stati rilevati solo 42 casi di polio, mentre nel 2009 i casi erano 741. Il fattore chiave del successo in India è stato l'uso diffuso del vaccino orale bivalente antipolio, che è efficace contro entrambi i tipi di poliovirus. Un altro importante elemento è costituito dal rigoroso monitoraggio, che ha contribuito a ridurre il numero di bambini non raggiunti dagli operatori sanitari durante le Giornate d'Immunizzazione Nazionale a meno dell'1 percento, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Il Rotary è stato uno dei partner alla guida dell'Iniziativa Globale dell’Eradicazione della Polio sin dal 1988, accanto all’OMS, all’UNICEF e ai Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC). Anche la Bill & Melinda Gates Foundation è uno dei sostenitori principali dell'iniziativa. Indossando i loro classici gilet e cappellini gialli, i circa 119.000 Rotariani dell'India hanno aiutato a somministrare il vaccino ai bambini, ad organizzare campi sanitari gratuiti, a fare raduni per sensibilizzare il pubblico sulla polio, e a distribuire striscioni, cappellini, libri-fumetto sulla polio ed altri materiali. Secondo il Presidente RI Kalyan Banerjee, di Vapi, India: “Grazie al sostegno di fratelli e sorelle del Rotary di tutto il mondo, i Rotariani dell’India hanno lavorato diligentemente mese dopo mese, anno dopo anno, per aiutare ad organizzare e svolgere le Giornate d’Immunizzazione Nazionali, che hanno permesso di raggiungere milioni di bambini a cui somministrare il vaccino orale antipolio. “Il raggiungimento di questo traguardo annuale di una India senza polio rappresenta un significativo passo verso un mondo senza polio -- un esempio di ciò che si può realizzare a prescindere dai problemi da superare”, ha dichiarato Robert S. Scott, presidente della commissione PolioPlus del Rotary International. “I Rotariani dell'India sono e dovrebbero essere orgogliosi degli sforzi chiave effettuati a tutti i livelli, senza i quali il mondo non avrebbe potuto raggiungere questa pietra miliare”. Deepak Kapur, di Nuova Delhi, che presiede la commissione del Rotary per l’eradicazione della polio in India, ha voluto dare credito anche al Ministero della Sanità dell’India per il suo impegno nello sforzo. Ad oggi, il Governo indiano ha speso oltre 1,2 miliardi di dollari per le attività di eradicazione nell’ambito del suo territorio nazionale. “Il supporto del Governo è cruciale se vogliamo sconfiggere la polio, e abbiamo la fortuna di avere il Governo al nostro fianco in questa impresa”, ha spiegato Kapur. Kapur ha poi aggiunto: “Andando avanti, l’obiettivo è adesso di mantenere questa situazione” e ha descritto come potenzialmente “decisivi” i prossimi eventi d'immunizzazione di gennaio, febbraio e marzo. Se i regolari controlli per i casi di polio continuano a registrare esiti negativi fino al 13 gennaio, l’Organizzazione Mondiale della Sanità provvederà a dichiarare che l’India ha interrotto la trasmissione del poliovirus selvaggio, stabilendo così la premessa per toglierla dall’elenco dei Paesi polio-endemici in cui compare accanto all’Afghanistan, al Pakistan e alla Nigeria. Tuttavia, altri Paesi rimangono a rischio per i casi di importazione dai Paesi endemici, ragion per cui occorre continuare ad effettuare le immunizzazioni in India e negli altri Paesi. Il confinante Pakistan, che ha riportato 181 casi per il 2011, costituisce la maggiore minaccia al nuovo status raggiunto dall’India. Nel 2011, un’insorgenza della polio in Cina, che è stata liberata dalla polio da un decennio, è stato geneticamente collegato al Pakistan. “Come connazionale, sono immensamente orgoglioso di ciò che il Rotary è riuscito a realizzare. Tuttavia, sappiamo che questa non è la fine del nostro lavoro. Il Rotary e i suoi partner devono continuare ad immunizzare i bambini dell’India e degli altri Paesi fino a quando non raggiungeremo finalmente l’obiettivo di liberare il mondo dalla polio”.